26 anni!!

Da forse dieci mi sforzo per scrivere in questo giorno il mio testamento.

Certamente non pensando in una morte fisica, pure pronto se anche viene, ma per rendere formale questo passaggio, i passi dati con gioia, libertà e radicalità.

Qui lascio un po’ tutto, tante esperienze e la certezza che tutto ha valso la pena, pure se mi hanno portato più lacrime che sorrisi, ero sempre felice!

Ma ora, se guardo avanti, sento che la felicità ha preso un’altro volto, un’altra dimensione, più piena… di gioia, di Dio.

Comunque… cosa potrei lasciare quest’anno?

Pienissima felicità prima di tutto… d’aver concluso una fase importante della vita con la mia laurea, ma specialmente nel vedere che dietro tutto ci sta l’opportunità d’essere quel servizio all’umanità che ho sempre voluto.

Ora si aprono nuovi cammini, ancora non così chiari, ma la possibilità di andare a Sophia mi spinge a prepararmi di corpo e anima ad una nuova realtà intelectuale e sopranaturale che certamente trasformerà il mio vivere per gli altri.

Lascio il mio cuore… e non potrei veramente mai… mai pensare cosa l’amore di Dio mi farebbe vivere in questi ultimi mesi. Durante alcuni anni alcune esperienze mi hanno fatto scoprire che ci sono cose IN NOI che non ci si può rinnegare!! Ma ci sono anche i nostri sogni umani, quei desideri profondi che dificilmente riusciamo a spiegare il perché!

Ed ecco! Durante molto tempo pensavo che dovevo trovare una ragazza per compartire questo mio desiderio di mondo, che non ho mai voluto adempire da solo, ma mi sono accorto che questo non poteva essere il mio ruolo. Dovevo vivere… seguire questo mio sentiero e lasciarmi lì, aquiloni, essendomi legato soltanto a quel Bambino, che sa la misura del filo e fin dov’è possibile arrivare!!

Allora, capire tutto ciò mi ha apperto tutte le porte… Un’esperienza difficile, ma chiara! E per la prima volta una certezza infinitamente profonda nel cuore: É lei!!

Senza fare chiasso cerco di vivere, di amare, amarla e così pian piano se costruisce questa famiglia, questa vita “a due”, nella libertà e soprattuto nella gioia!

Ma tutto grazie ai miei cari amici… Cristian, Karina, Alexandre, Bruno… ma anche tanti altri che non soltanto mi hanno accompagnato in tutti questi anni, ma mi hanno aiutato a vedere che la felicità comincia da dentro, dalla gioia (umana) e così può arrivare agli altri.

Senza loro sarebbe più difficile accorgermi che la felicità non è soltanto avere un sorriso nella faccia, ma un imparare a guardare profondamente se stesso… Io sono veramente testa dura!!! Ma Dio è anche molto generoso!

Le cose materiale… notebook, camera, libri, vestiti… vorrei che fossero date tutte ai poveri di cose… ai poveri d’anima cerco di lasciare tutto ciò che ho scritto nei miei anni di vita, sicuro che in tanti momenti non ero io, ma Lui in me!

A presto!