Soffio

È della finestra che io L’ho visto passare,
con la testa bassa e il camminare piano.
Chissà cosa voleva dirmi?
Comunque non L’ho voluto sentire.

Egli è come il vento d’autunno:
Soave, leggero, ma deciso.
Si fa presente, ma ci lascia scegliere.

Soffio, che man mano si avvicina.
Passi, che se ti accorgi affascina.
Sento, ascolto, accolgo… muoio.